Il romanzo

La stesura di questo romanzo ha implicato un tempo molto lungo, maggiore di quello che avevo previsto, anche perchè ho dovuto svolgere un approfondito lavoro di ricerca, sia teorica, sia sul campo, ho incontrato medici legali e funzionari del Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura di Milano.
Ci sono stati momenti di sconforto nei quali ho temuto di arenarmi tra ripensamenti, rimaneggiamenti ed esitazioni che mi hanno reso il percorso difficoltoso, ma la mia grande forza di volontà mi ha aiutato a superare molti ostacoli.I Legami Spezzati è nato come un triller vero e proprio, dove le indagini sull'omicidio di un giovane ricercatore erano il tema portante. Successivamente, su consiglio di addetti ai lavori, ho rivisto la trama facendo “vivere“ il delitto e le indagini dalla parte dei personaggi. Per questa via, ma quasi per caso, padre e figlia, i due principali protagonisti, sono approdati al loro occasionale incontro. Il tema principale de “I Legami Spezzati”, è quello della ricerca: del colpevole, degli affetti perduti, del proprio passato, sullo sfondo di una panoramica della vita milanese e del torbido mondo delle lobby farmaceutiche.Non si può definire proprio un thriller, né un romanzo sugli affetti, ma è connotato da una serie di eventi dai forti tratti giallo-rosa che rimangono distinte sfumature d’ombra l’uno dell’altro, spegnendosi su una scena piena di speranze e di rinascita: messaggio e augurio che io voglio inviare a tutti i lettori e a chiunque si sia mai trovato nella situazione personale da me descritta. Chi è interessato può contattarmi qui sul blog, sarei entusiasta di scambiare due chiacchiere.

Il retro di copertina
"All'improvviso si sentì sola, senza alcun affetto, nessuno a cui aggrapparsi, tutti i legami del suo passato si erano polverizzati come una collana di cristallo andata in frantumi".
Sullo sfondo di una panoramica della vita milanese e del torbido mondo delle lobby farmaceutiche, la ricerca si pone come tema principale de “I Legami Spezzati”.Maia Masi, sopralluoghista della Scientifica di Milano, sta seguendo un caso di omicidio, avvenuto in un laboratorio farmaceutico.Lei ancora non sa che il responsabile di quel laboratorio è suo padre, dal quale credeva di essere stata abbandonata in tenera età.Un indizio casuale rinvenuto in Sicilia, a casa della nonna, e una sua confessione in punto di morte, la inducono a intraprendere un faticoso cammino e a scoprire altre verità.Morte, abbandono, separazione e confusione la gettano nello sconforto, ma alla fine qualcosa di inaspettato cambierà per sempre la sua esistenza.Non un thriller, né un romanzo sugli affetti: solo eventi dai forti tratti giallo-rosa che non trasfondono in arancione, ma rimangono distinte sfumature d’ombra l’uno dell’altro, tenendo incollato il lettore pagina dopo pagina.

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